Maison de Mosse
Maison de Mosse
Scheda
La casa forte di Runaz, nota con il nome di Maison de Mosse, fu costruita dai Signori d’Avise fra il XIV ed il XV secolo, sul bordo dell’antica strada romana.
Possiamo facilmente immaginare l’importanza strategica di questa casa forte posta a meno di 400 m dal passaggio obbligato di Pierre Taillée, assai facilmente controllabile in caso di guerra.
Con ogni probabilità, proprio il fatto di possedere Pierre Taillée, vera e propria porta della Valdigne, fece sì che i fieri Signori d’Avise si sentissero quanto mai importanti e non volessero unirsi al potente casato dei Savoia, come invece avevano fatto gli altri feudatari della Valle d’Aosta.
Le belle finestre, costruite in stile tardo-gotico, che possiamo ancora ammirare al giorno d’oggi risalgono al XVI secolo. Le loro cornici carenate, scolpite in pietra di Villeneuve, sono divise in quattro parti da una croce in pietra. Alla base delle croci e delle cornici sono state scolpite alcune piccole guglie. Notevoli sono pure il portone principale ed il camino con guglie.
Nel 1978, l’Amministrazione regionale ha acquistato la Maison de Mosse e l’ha destinata all'attuale sede dell’A.V.A.S. (Association Valdôtaine Archives Sonores ).
Una leggenda sulla Maison de Mosse, molto conosciuta dagli abitanti di Runaz, racconta che in questa casa veniva conservato un teschio umano, racchiuso in una scatola di legno. Ogni anno, alla vigilia della festa dei morti, i proprietari della casa trasportavano il teschio al cimitero di Avise, ma esso, durante la notte, ritornava alla sua abituale dimora cosicché all'alba lo si poteva ritrovare perfettamente riposto nella sua scatola. Nel 1691, quando le truppe francesi invasero la Valle d'Aosta, il villaggio di Runaz fu completamente distrutto da un incendio e il solo edificio che si salvò fu proprio la Maison de Mosse.
Per questo, la popolazione credette che il cranio avesse il potere di proteggere le case dal pericolo del fuoco. Da quel giorno, si cessò dunque di portarlo al cimitero e lo si conservò gelosamente nella sua scatola in legno.
Il cranio oggi non è più alla Maison de Mosse, ma pare che sia... ancora conservato in una delle case di Runaz.
Possiamo facilmente immaginare l’importanza strategica di questa casa forte posta a meno di 400 m dal passaggio obbligato di Pierre Taillée, assai facilmente controllabile in caso di guerra.
Con ogni probabilità, proprio il fatto di possedere Pierre Taillée, vera e propria porta della Valdigne, fece sì che i fieri Signori d’Avise si sentissero quanto mai importanti e non volessero unirsi al potente casato dei Savoia, come invece avevano fatto gli altri feudatari della Valle d’Aosta.
Le belle finestre, costruite in stile tardo-gotico, che possiamo ancora ammirare al giorno d’oggi risalgono al XVI secolo. Le loro cornici carenate, scolpite in pietra di Villeneuve, sono divise in quattro parti da una croce in pietra. Alla base delle croci e delle cornici sono state scolpite alcune piccole guglie. Notevoli sono pure il portone principale ed il camino con guglie.
Nel 1978, l’Amministrazione regionale ha acquistato la Maison de Mosse e l’ha destinata all'attuale sede dell’A.V.A.S. (Association Valdôtaine Archives Sonores ).
Una leggenda sulla Maison de Mosse, molto conosciuta dagli abitanti di Runaz, racconta che in questa casa veniva conservato un teschio umano, racchiuso in una scatola di legno. Ogni anno, alla vigilia della festa dei morti, i proprietari della casa trasportavano il teschio al cimitero di Avise, ma esso, durante la notte, ritornava alla sua abituale dimora cosicché all'alba lo si poteva ritrovare perfettamente riposto nella sua scatola. Nel 1691, quando le truppe francesi invasero la Valle d'Aosta, il villaggio di Runaz fu completamente distrutto da un incendio e il solo edificio che si salvò fu proprio la Maison de Mosse.
Per questo, la popolazione credette che il cranio avesse il potere di proteggere le case dal pericolo del fuoco. Da quel giorno, si cessò dunque di portarlo al cimitero e lo si conservò gelosamente nella sua scatola in legno.
Il cranio oggi non è più alla Maison de Mosse, ma pare che sia... ancora conservato in una delle case di Runaz.