Costume di Avise
Il Costume di Avise
Scheda
La ricostruzione dei costumi d'Avise è stata possibile grazie a degli ex-voto, di cui il più antico risale al 1737, presenti nelle cappelle di Cerellaz e di Charbonnière, nonché di Vens e Vetan (Saint-Nicolas e Saint-Pierre). E’ il Comité des Traditions d’Avise ad aver ricostruito il costume negli anni ‘70. Per gli uomini il vestito consisteva in pantaloni color cannella, un lungo gilet verde, una giacca blu che rimane sempre aperta con due file di bottoni color oro e infine una sciarpa bianca che poteva variare di lunghezza. Ai tempi si seguiva la moda di Luigi XV ovvero niente ricami e niente parrucche. Ovviamente erano i vestiti che si mettevano durante i giorni di festa e non quelli che si mettevano durante il lavoro. Per le donne invece, che non seguivano la moda di Luigi XV, era prevista una lunga gonna blu, verde o talvolta marrone, coperta da un grembiule bianco. Nella parte superiore invece era presente un corsetto verde, che si metteva sopra una camicia bianca, quest'ultima a maniche lunghe sbucava al di sotto del corsetto che alla fine della mezza manica aveva dei risvolti rossi a frange. Un'altra fonte importante per la ricostruzione del vestito di Avise fu una nota per un criminale ricercato ad Aosta nel periodo che va dal 1735 al 1736 e che confermava ciò che c'era dipinto negli ex-voto.
C'è da dire che nel corso del tempo i vestiti sono molto cambiati sia nei colori che nelle misure, ma anche nei particolari, ad esempio oggigiorno il costume delle donne al posto del colletto della camicia ha un pizzo come girocollo.
C'è da dire che nel corso del tempo i vestiti sono molto cambiati sia nei colori che nelle misure, ma anche nei particolari, ad esempio oggigiorno il costume delle donne al posto del colletto della camicia ha un pizzo come girocollo.
Il costume viene indossato durante le feste tradizionali del Comité des Traditions d’Avise e una copia è visibile all’interno della sala consiliare.